Mancano ormai pochi mesi alle elezioni comunali della primavera 2023 e fra le amministrazioni su cui gli occhi sono più puntati compare Lignano Sabbiadoro. Attualmente la maggioranza guidata dal sindaco Luca Fanotto è di centrosinistra ma con una forte presenza di centristi, fra cui l'inossidabile assessore Massimo Brini, devoto a Sergio Emidio Bini e Mauro Di Bert. Il vice sindaco Alessandro Marosa fa riferimento all'area liberal socialista di Pensieri Liberi capitanata da Vico Meroi, mentre il primo cittadino assieme al presidente della Lisagest Manuel Rodeano e all'assessore Ada Juri appartiene alla lista Civicamente. La sinistra per tenere vicino i centristi e gli ex simpatizzanti di Alleanza Nazionale un tempo con la famiglia Fanotto, ha rinunciato al simbolo del Pd e di Leu e si è trincerata dietro la Civica Comunità Lignano. Bocciata senza appello l'ambizione di Brini di candidarsi a sindaco nel 2023, considerato dalla lista Civicamente più capace di allontanare voti che di raccoglierne, il nome favorito da Fanotto alla sua successione è senza mistero alcuno quello di Vico Meroi. Ma, se fin qui quasi tutto può sembrare prevedibile, il vero colpo di scena starebbe nelle ambizioni di Luca Fanotto di candidare alle regionali per la lista del Presidente Fedriga, certo che a differenza di Lega e Fdi, a Lignano Sabbiadoro potrebbe fare un buon bottino. Chi lo spiegherà agli avversari del centrodestra, ancora coordinati da Stefano Trabalza, Carlo Teghil, Giovanni Barberis e la signora Sapienza che sarà peggio la beffa del danno? Fra i papabili candidati per il centrodestra il pensionato Mauro Mazza, candidato in perfetto stile forzista, Laura Giorgi e l'ex sindaco Silvano Del Zotto.