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"SENZA PAROLE": IL NUOVO MENSILE FRIULANO SBARCA A CODROIPO

IL TEMPO E' GALANTUOMO MA NON TUTTI I MAGISTRATI LO SONO

Recita l'articolo tre della nostra Carta costituzionale: “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali”. Utopia. Nulla di più. Chi frequenta da tempo immemore tali aule, ben sa come non ci sia una locuzione più ipocrita di questa. E spesso, come capita spesso a quei retti individui, ciechi come solo la sete di giustizia può accecare, ottusi e inarrestabili cercatori di giustizia ai torti subiti, a volte immensi e incommensurabili nella loro cecità, divengono da vittime a rei, in un percorso kafkiano che può rendere le loro vite infernali. Perché la giustizia potrà pur essere divina, ma certamente non è terrena. Di questo potete stare pur certi. L’applicazione della legge è temperata da fattori umani che ne alterano il rigore, creando incertezza del diritto. L'esito di una causa è spessissimo radicalmente cambiato a seconda del giudice (subentrato) o del legale che l’abbia impostata (o sia anch’egli subentrato). Non parliamo poi di quale peso possa avere il fatto di avere risorse economiche adeguate nello scegliere il giusto difensore (non sempre è una questione di preparazione giuridica ma spesso di conoscenze, simpatie politiche e parentele) nel comparire dinanzi agli occhi del giudice. E' successo varie volte, dopo aver pubblicato sul post possibili notizie di reato, di essere comparsi davanti ad un giudice in seguito a sterili querele di politici ferocemente cavalcate da magistrati inflessibili. E' successo anche di essere apostrofati in aula come imputati mentre il politico reo di malefatte se la rideva dai banchi dell'aula, forte delle sue conoscenze. Tuttavia, è successo anche che il tempo sia stato galantuomo e la nostra inchiesta giornalistica abbia prodotto inchieste giudiziarie che hanno portato eccellenti magistrati a diramare avvisi di garanzia e anche arresti. Mai una volta, nessuno dei magistrati più mediocri che ci ha perseguitato ingiustamente invece di aprire gli occhi al momento giusto ha avuto l'umiltà e l'umanità, non ri risarcirci, ma almeno di chiederci scusa. Per fortuna la maggior parte dei magistrati sono persone serie e attente e il tempo, ne siamo certi, continuerà ancora a essere galantuomo.

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