I partiti politici gradesi avevano avvisato i loro leader che con un sindaco come l'ex candidato di Debora Serracchiani, Claudio Kovatsch, amministrare Grado non sarebbe stato possibile e i fatti stanno dando ragione alle previsioni degli isolani. Kovatsch non vuole nominare alcun collaboratore con cui condividere la gestione del Comune e persino la formazione della giunta pare essere diventata impossibile. Che il democristiano di sinistra di Tavagnacco non amasse la destra si sapeva ma verso Fdi la freddezza è sempre maggiore al punto da non voler premiare adeguatamente il risultato elettorale della lista dei patrioti. Ingenuo chi ha pensato che un uomo come l'ex commissario Kovatsch, che nella sua lunga carriera regionale è stato segretario particolare degli assessori regionali Tripani e Dominici potesse anche solo volgere lo sguardo a destra. Ma le cose non vanno molto meglio con l'estrema sinistra, quella che ha voluto portare nella sua lista civica con la candidatura di Emanuele Oriti (arrivato quinto con 44 preferenze). Alcuni giorni fa, presso l'enoteca da Pino a Grado, c'è voluto l'intervento di un cliente per sedare gli animi bollenti di Emanuele Oriti nei confronti di Kovatsch. "Se non fosse stato per Ferruccio - ci ha raccontato un cliente presente alla scena - Oriti sarebbe arrivato alle mani".