Assessore Fabio Scoccimarro, Fratelli di Italia in queste ultime amministrative a Trieste e specialmente a Pordenone ha superato largamente tutti i partiti della coalizione del centrodestra. Se lo sarebbe mai immaginato?
Onestamente ci speravo; i sondaggi ci davano in competizione con gli amici della Lega, poi il voto ci ha premiato, ma questo è un punto di partenza, non di arrivo. Da oggi bisogna declinare nei fatti le idee ed i programmi di Fratelli di Italia, con umiltà, coerenza, onestà e tanto lavoro nell'interesse esclusivo degli italiani e di tutti coloro che si riconoscono nella nostra Patria.
A cosa si deve questo grande successo di Fdi? Merito del simbolo di destra, di una carismatica Giorgia Meloni o anche del lavoro fatto sul territorio dai dirigenti locali?
Il risultato è il frutto del lavoro iniziato nel 2013: abbiamo preso il timone della destra italiana che rischiava di scomparire. Poi con tenacia e coerenza abbiamo portato avanti le nostre idee, una spinta importante l'abbiamo avuta grazie al Congresso Nazionale di Trieste nel dicembre del 2017, poi la crescita esponenziale della nostra presidente Giorgia Meloni è stata determinante, come pure la sua elezione a presidente dei "conservatori europei". Ovviamente senza il lavoro di ogni giorno sul territorio da pare dei tanti militanti, eletti e amministratori, tutto ciò non sarebbe stato possibile.
Fdi ha superato non solo Forza Italia e Progetto Fvg alla grande, ma anche la stessa Lega. Cosa accadrà adesso?
Ovviamente il successo elettorale, nel caso auspicabile di vittoria del sindaco Roberto Dipiazza, dovrà essere tenuto nella dovuta considerazione, come è giusto che sia, per cui i nostri elettori si aspettano nel Comune di Trieste una presenza autorevole ed importante nella giunta "Dipiazza quater". In Regione Fvg invece, anche se per interessi di partito potremmo rivendicare qualche "correzione" negli equilibri mutati non tanto per il voto locale, bensì per un diverso quadro nel Consiglio regionale, penso che il coordinatore regionale di Fratelli di Italia, Walter Rizzetto, abbia fatto bene a ribadire che noi siamo una forza seria ed affidabile, per cui non chiederemo nulla al governatore Fedriga. Posso garantire, senza timore di smentita, che la giunta è coesa e priva di qualsiasi tensione e conflitto, merito indubbio del presidente.
Quali sono le legittime ambizioni personali di Fabio Scoccimarro?
Ho iniziato a fare politica quando avevo i "calzoni corti", sotto lo stesso simbolo che oggi troviamo sulle bandiere di Fratelli di Italia. Con le stesse idee e valori ancora oggi attuali. E' stata una bellissima esperienza, allora nessuno di noi pensava a cariche pubbliche oppure a fare della politica una professione. Infatti il mio percorso imprenditoriale è stato ricco di soddisfazioni; tutto quello che oggi ho è frutto del mio lavoro nel "privato". Questa è la parentesi più importante, insieme alla Presidenza della Provincia di Trieste, della mia esperienza pubblica e non mi dispiacerebbe continuare il lavoro di assessore. Oggi più che mai il tema ambientale è in cima alle agende di tutti i governi e da grandi soddisfazioni. Certo far parte del Parlamento è un traguardo ambizioso, inutile negarlo, però penso di essere più utile alla mia terra ed ai miei concittadini nel governo regionale, in piazza Unità, piuttosto che a Roma.
In un partito con la leadership femminile, quali sono le donne del Fvg sui cui Fdi conta maggiormente?
Fratelli di Italia è l'unico partito ad esprimere una donna leader, auspicabilmente la prossima presidente del Consiglio, sarebbe la prima volta nella storia dall'unità di Italia. Per cui a noi non servono le quota rosa per mergere, lo dimostra la brava Elisa Lodi a Trieste, con i tanti consensi ricevuti, gratificandola del primo posto fra gli eletti in consiglio comunale.