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"SENZA PAROLE": IL NUOVO MENSILE FRIULANO SBARCA A CODROIPO

INTERVISTA A GIACOMELLI (FDI): "RUSSO HA RECUPERATO TUTTA L'ESTREMA SINISTRA RISPOLVERANDO L'ANTIFASCISMO"

Avvocato Claudio Giacomelli (Fdi), lei sente maggiori responsabilità a indossare una toga in tribunale o a rappresentare i suoi elettori in consiglio regionale?

Dipende dai momenti. Alcuni casi in studio legale possono essere particolarmente delicati o difficili. E la responsabilità si fa sentire. E poi quello dell'avvocato è un mestiere solitario. In consiglio regionale abbiamo una squadra di Fratelli di Italia molto forte, invece. Poi, in determinati momenti (penso ad esempio al lockdown più difficile per la nostra gente nel 2020), la responsabilità era particolarmente forte. O quando dobbiamo condurre battaglie su cui le sensibilità del centrodestra sono diverse (penso al costo dei tamponi). Ma abbiamo lavorato tanto per avere queste responsabilità e siamo pronti ad assumerne ancora.

Crede veramente che con la seconda Repubblica sia finita l'era di tangentopoli e che adesso tutti i politici siano diventati improvvisamente onesti?

Io credo nelle diversità. Gli avvocati non sono tutti uguali e nemmeno i giornalisti. Così anche coloro i quali scelgono di far politica non sono tutti uguali. Dbbiamo rivendicare orgogliosamente e preservare, naturalmente, la diversità di Fratelli di Italia.

Quanto conta l'onestà per un partito come Fratelli di Italia? Mi pare di ricordare che Giorgio Almirante fosse stato l'unico o, uno dei pochi, segretari di partito a non aver mai ricevuto un avviso di garanzia.

Almirante era un signore della politica, in tutte le sfumature che questa definizione comporta. L'onestà è un requisito fondamentale in Fratelli di Italia. Come ha detto Giorgia Meloni nel congresso nazionale di Trieste, "noi siamo quelli con le scarpe sporche di fango e le mani pulite". Senza onestà, non avrebbe nemmeno senso l'esistenza di Fratelli di Italia.

A cosa deve Fdi il suo grande successo in Italia e a Trieste?

Coerenza, passione, impegno competenza e..Giorgia Meloni. E poi a Trieste, come in tutta la Regione peraltro, abbiamo dimostrato a tutti che non siamo un partito con gli occhi rivolti all'indietro come, per paura, cercano di dipingerci i nostri avversari. Abbiamo dimostrato di avere una classe politica dirigente capace e credibile, che sa misurarsi ed essere protagonista sulle grandi questioni dell'oggi e del domani. Economia, lavoro, sviluppo. A Trieste, ad esempio, siamo stati protagonisti in materia di extradoganalità dei Punti Franchi del Porto, di edilizia scolastica, di questioni sanitarie e di piccola impresa. Senza mai abbandonare, fuori dagli enti locali, l'impegno del nostro sportello di aiuto gratuito per Italiani in difficoltà dove professionisti di tutti i campi sono a disposizione dei triestini, senza alcun vincolo di tessera di partito.

Lei pensa veramente che oggi dentro Fdi siano tutti di destra come accadeva ai tempi del Msi, che si attestava stabilmente attorno al 6%, oppure crede che molti cavalchino un simbolo oggi vincente?

Occorre interrogarsi intanto sul concetto di destra in Italia e soprattutto oggi. In Italia sono sempre esistite molte destre, quella "patriottica e sociale", quella "liberale", quella "cattolica" ed altre. Oggi la grande differenza è tra chi difende il concetto di comunità tra le persone (comunità nazionale, cittadina, tradizionale o religiosa, famigliare) e chi vorrebbe le persone come "singoli individui/consumatori", senza patria, senza terra, senza famiglia, senza passato nè futuro e a quel punto senza nemmeno autentica democrazia. Tra i moltissimi che si avvicinano a Fratelli di Italia oggi, la maggior parte sono persone piene di entusiasmo e competenze che mettono al servizio della propria comunità. Spetta ad un partito maturo distinguerli dagli opportunisti ma è una sfida che accettiamo con entusiasmo.

Se la Lega dovesse tornare quella di Bossi, ossia federalista e razzista verso il Sud Italia, sarebbe ancora un vostro interlocutore politico?

Un partito che avesse come tema centrale le differenze e gli squilibri Nord/Sud sarebbe un interlocutore credibile e interessante. Un partito che si lanciasse in fantasiose proposte di spezzare il paese invece no.

Sia a Pordenone che a Trieste è stata una donna a raccogliere il maggior numero di consensi. Che succede, la destra ha un lato romantico?

La destra è romanticismo in tutte le sfumature della vita, non solo in quella sentimentale. Il fatto principale è che abbiamo donne in gamba, competenti ed agguerrite che non hanno certo bisogno di quote rosa. E su questo la sinistra ha solo da imparare. Siamo l'unico partito fondato e presieduto da una donna. Sono donne le candidate più votate ed è donna la persona che ha fondato il partito a Trieste. Ma, in fondo, anche in Europa, le donne che contano di più sono di destra o almeno non sono di sinistra. Qualcosa vorrà dire.

Come vivete il ballottaggio con Francesco Russo? Temete maggiormente l'avversario o l'astensionismo del centrodestra?

Sicuramente l'astensionismo. Sottovalutare l'avversario sarebbe un errore gravissimo. Russo ha fatto un appello a praticamente tutte le forze di sinistra, anche estrema, per il ballottaggio. E per convincere gli elettori di vera sinistra a votare un candidato del Pd (che sinistra non è da anni) ha rispolverato naturalmente la vecchia copertina di Linus dell'antifascismo. E' sempre l'ultima spiaggia di un partito che parla solo di fascismo, razzismo e omofobia perchè non riesce a dire più nulla agli italiani in difficoltà su temi come il diritto al lavoro, a una retribuzione dignitosa, il diritto alla casa, alla conciliazione lavoro-famiglia o la sicurezza e il decoro dei quartieri periferici. Niente male per un candidato che diceva di guardare solo al futuro, a praticamente 100 anni dalla Marcia su Roma. Ma occorre andare a votare, assolutamente.

Mi convinca a votare per Roberto Dipiazza.

Dipiazza ha raggiunto risultati molto importanti con fatti concreti e non con chiacchiere sia nel passato che nel presente. E' una garanzia di realizzazione delle idee che abbiamo e che disegnano il futuro della nostra città.






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