Da oggi il Friuli Venezia Giulia sarà la prima regione di Italia ad avere oltre ad un bravo governatore anche un grande Imperatore: Alessandro Ciriani. Travolgente vittoria del sindaco uscente a Pordenone che ottiene con la sua sola lista civica un record assoluto di preferenze, tanto da confermarla saldamente primo partito. A seguire Fdi e persino Forza Italia davanti ad una Lega ormai prosciugata. Se si sommano la civica di Ciriani a Fdi ecco allora che Pordenone può persino essere guidata da un monocolore patriota. Risultato shock per una Lega pordenonese rappresentata da un eurodeputato al vertice anche del carroccio regionale: Marco Dreosto. Il Perbenista aveva asserito da tempo la debolezza di questo fortunato commerciale di Sina Auto che dall'alto del suo mega stipendio rifiutava di concedere interviste ai semplici blog. Ottimo risultato per il centrodestra anche quello Triestino, grazie a Roberto Dipiazza che però dovrà affrontare Francesco Russo in un ballottaggio da non prendere sotto gamba. Fratelli di Italia, supera largamente la Lega pure nel capoluogo giuliano, nella città del Governatore Massimiliano Fedriga e del suo potente braccio destro Pierpaolo Roberti. Stessa sorte un pò in tutte le amministrazioni comunali, dove Fdi con un solo assessore regionale, Fabio Scoccimarro, stacca Lega e Forza Italia; Progetto Fvg un aborto da archiviare. Con questi numeri appare chiaro che in Piazza Oberdan, da domani, niente sarà più come prima. Il Governatore Massimiliano Fedriga, stimato e amato da moltissimi cittadini si ritrova alla guida di un partito nettamente sotto Fdi e con una giunta praticamente da ridisegnare. Appare evidente, oggi più di ieri, che dopo queste amministrative non ci sarà spazio per alcuna Lista Fedriga, visto che qualora l'attuale governatore dovesse ricandidare dovrà occuparsi dei consensi della Lega e non potrà farsi carico dei vari Riccardi, Zanin e Bini che hano fatto perdere smalto alla sua leadership a vantaggio della destra dura e pura di Walter Rizzetto e Luca Ciriani. Si è rivelato un laboratorio padano degno di Frankenstein, San Giorgio di Nogaro, dove Arianna Dreossi, segretaria particolare con doppio stipendio sia dell'eurodeputato Elena Lizzi (che ricopre anche il ruolo di segretario provinciale) sia del capo gruppo regionale, Mauro Bordin, si è classificata all'ultimo posto con la sua lista socialista: Vocchini Sindaco. Se Dreossi avesse accettato l'alleanza con la Civica di Paride Cargnelutti il centrodestra avrebbe riconquistato San Giorgio Di Nogaro. Non solo; nessuno dei candidati leghisti in lista si è posizionato dignitosamente. A Palmanova il candidato sindaco del centrodestra, Antonio Di Piazza, sponsorizzato dal duo Bini - Zanin è arrivato con le ossa rotta nonostante tutto il suo buon impegno ma a causa anche di una Lega che ha registrato minimi storici prendendo meno della metà delle preferenze dei patrioti. A Majano, a pochi km da Buja, la Lega della Lizzi si volatilizza e non partecipa neppure alle elezioni, mentre la destra di Bortolotti racimola un dignitoso 17%. A San Vito al Tagliamento la Lega va sotto Fratelli di Italia di tre punti, ma la cosa più vergognosa è che il consigliere regionale padano Alfonso Singh ottiene solo tre preferenze personali nonostante i circa 10mila euro al mese.