Siamo alle ultime battute prima del voto di domenica 3 ottobre e Il Perbenista, in queste lunghe settimane, ha cercato di informarvi sugli equilibri e le lobby che si nascondono dietro alle varie coalizioni. Nell'immagine di questo blog (vedi foto) ci sono i volti dei candidati sindaci, a nostro parere, più capaci e per bene che abbiamo incontrato e conosciuto. Roberto Dipiazza, candidato sindaco a Trieste: "Cari concittadini il centrodestra si è proposto con un unico candidato: Roberto Dipiazza; il centro sinistra ha 6-7 candidati. Cerchiamo di raggiungere l'obiettivo al primo turno perchè abbiamo tante risorse da spendere che serve una giunta, un'amministrazione pronta a ripartire immediatamente perchè sapete che abbiamo anche delle scadenze, quelle risorse devono essere spese entro il 2026. Se dovessimo arrivare al ballottaggio ricordatevi che il centrosinistra dovrà mettersi attorno a un tavolo e mercanteggiare sei, sette programmi elettorali diversi, mentre il centrodestra ha un unico programma elettorale e un solo candidato sindaco. Votate Dipiazza". Alessandro Ciriani, candidato sindaco a Pordenone: "Pordenone è ripartita grazie alla nostra capacità di recuperare fondi europei, nazionali e regionali. E' tornata capoluogo, perchè abbiamo generato un rapporto diretto e proficuo con la Regione Fvg, facendo uscire la città dal cono d'ombra in cui l'aveva cacciata il centrosinistra. Chiunque diventerà sindaco potrà contare su una provvista finanziaria robustissima (decine di milioni) per continuare a rendere Pordenone più moderna, bella, viva, sostenibile e solidale. E' merito di una gestione amministrativa oculata che raccoglie risorse, le lega ai progetti e li realizza. Abbiamo rigenerato il capitale urbano e sociale di Pordenone, ci candidiamo per continuare questo percorso virtuoso". Mauro Steccati, candidato sindaco a Tarcento: "La nostra squadra è fiera dei risultati ottenuti e si rimette a disposizione con spirito di servizio, serietà e impegno per completare quanto già avviato: continuità nella concretezza per la Tarcento di domani". Dario Raugna, candidato sindaco a Grado: "Abbiamo condotto una campagna elettorale sui contenuti e mai sulle persone; usciamo da un mandato segnato pesantemente dalla pandemia, che ci ha visto conseguire importanti risultati. Questi anni sono anche serviti per maturare un'importante esperienza amministrativa, indispensabile per chiunque andasse a governare la città di Grado. Chiediamo una riconferma per portare a compimento il grande lavoro fatto in questi anni, ripartendo con una squadra coesa e affiatata che ho l'onore di rappresentare. Autonomia, progettualità, territorio e comunità sono le quattro parole che meglio descrivono il mio orizzonte politico e quello della coalizione che mi sostiene. Spetta ora ai gradesi decidere da chi farsi amministrare per i prossimi cinque anni". Lanfranco Sette, candidato sindaco di Latisana: "Durante questo mese di campagna elettorale, la presenza in forza, su nostro invito, di membri del governo nazionale e regionale, anche del Presidente Fedriga in persona a più riprese, a Latisana, ha portato la città al centro della politica regionale dimostrando che la nostra coalizione Lega, Fdi, Fi e Progetto Latisana potrà attuare grandi opere e interventi che potranno rendere Latisana una città prospera e sicura in cui le famiglie potranno vivere". Susi Centis, candidato sindaco a San Vito al Tagliamento: "Chiedo ai cittadini di San Vito di votare per la crescita felice, per San Vito bella e solidale, per il lavoro sicuro, per la salute e l'ambiente. Non può passare l'imbroglio, la paura, il degrado culturale e civile, l'arroganza, l'interesse particolare. Ricordatevi che c'è chi vuole mettere le mani sulla nostra città. C'è invece chi, come me, vuole mettersi al servizio della città. Trasparenza, efficienza e inclusione".