Ieri sera a San Giorgio di Nogaro, è stata presentata al Circolo delle Canoe, la lista Vocchini Sindaco. Un'unica lista, di sedici candidati, che indica sindaco il socialista Massimo Vocchini, più volte recatosi, assieme ad Antonio Mammarella e Renzo Tondo, ad Hammamet a rendere omaggio alla tomba di Bettino Craxi. Nessun candidato ufficiale espresso da Fdi e Forza Italia, mentre in quota Lega corrono due eccellenti portaborse padani, ossia Arianna Dreossi, segretaria dell'eurodeputato Elena Lizzi e contemporaneamente anche addetta di segreteria del gruppo regionale della Lega e Fabio Fiorin, collaboratore del consigliere regionale Alberto Budai; oltre a loro, i leghisti Luigi Barbana e Simone Biondin, nipote del sindaco uscente Roberto Mattiussi (storico socialista anche egli). Potendosi esprimere due preferenze, ossia una per genere le disposizioni date dalla lega ai suoi candidati sono di seguire questa regola, in modo da avvantaggiare la candidata Dreossi essendo la sola donna fra i quattro candidati padani (resta da capire se Fiorin, Barbarana e Biondin saranno così ingenui). Nel pubblico pochissimi residenti di San Giorgio di Nogaro, come pure al tavolo dei relatori, dove sono apparsi eurodeputati, parlamentari e consiglieri regionali di Pavia di Udine, Fagagna, Palazzolo, Buia e Tolmezzo. Si distinguono chiaramente nella fotografia (vedi immagine) Mauro Bordin, Leonardo Barberio, Alberto Budai, Mauro Di Bert, Graziano Pizzimenti, Elena Lizzi e Renzo Tondo, un vero patrimonio di indennità pubbliche se sommate tutte assieme. Resta da capire il significato del barboncino in fotografia, visto che difficilmente ci troviamo davanti ad una candidatura a sindaco di un'animalista, dopo i ripetuti inviti di Renzo Tondo a boicottare il referendum contro la caccia e di solidarizzare con Federcaccia.