Questa mattina alle ore 9.30, mi è arrivato un messaggio su whatsapp da un numero a me sconosciuto; leggendolo ho capito che il mittente era la dott.ssa Anna Tarasco in Colautti, segretaria comunale in pensione ed attualmente candidata alle comunali di Palmanova nella lista civica creata da Forza Italia e Progetto Fvg. Dopo una brillante carriera come segretaria comunale che la ha vista lasciare Codroipo, dopo l'elezione di Fabio Marchetti a Sindaco, per chiedere il trasferimento nella rossa Palmanova di Francesco Martines, a 68 anni decide di candidarsi a sostegno di Antonio Di Piazza. A unire Di Piazza alla Tarasco contribuisce la comune amicizia con il segretario comunale ed attuale consigliere regionale biniano, Mauro Di Bert (Progetto Fvg). Fu proprio Di Bert, infatti, qualche anno fa a proporre ai sindaci del distretto il nome di Anna Tarasco per il cda e, successivamente, la presidenza di A&T2000; progetto che nonostante il forte supporto dell'area socialista di Ferruccio Saro e del marito Alessandro Colautti naufragò. Pubblichiamo, di seguito, come richiesto dalla dott.ssa Anna Tarasco, la sua replica al nostro post apparso ieri: "Buongiorno. Dopo aver letto l’articolo che mi riguarda, le chiedo di pubblicare alcune mie precisazioni e considerazioni, nello stile del suo blog, aperto ai contributi di tutti. Vorrei precisare che non vi è mai stata amicizia con il Sindaco Martines ma iniziale sintonia professionale basata sul progetto di “redifinizione della struttura organizzativa municipale”, progetto che poi non ebbe seguito. I maligni, poi, si sbagliano di grosso e come al solito in un’ottica prettamente maschilista tutta italiana: sollecitazioni per una partecipazione politica da parte di mio marito non sono mai intervenute nel corso di tutto il nostro matrimonio." Il sindaco di Palmanova, Francesco Martines (PD), interpellato sulla vicenda, ammette di aver chiamato la Tarosco quando era in servizio al Comune di Codroipo con Marchetti, come ammette che fra lui e la dott.ssa Tarosco non c'è mai stata amicizia alcuna. Evidentemente innervosito per la polemica termina la comunicazione ribadendo per due volte: "Punto e basta!"