Venerdì 27 agosto, il consigliere regionale ed ex senatore della Repubblica, Francesco Russo (Pd), candidato a sindaco di Trieste per il centrosinistra, ha pubblicato un post sulla sua pagina Facebook in cui annuncia la candidatura di Alex Bini nella sua lista civica Punto Franco. Ma c'è veramente bisogno, per ergersi a paladini della lotta all'omofobia di candidare uomini vestiti da donne con calze a rete o, forse, sarebbe meglio spiegare ai giovani che fra omosessuali e eterosessuali non esistono differenze così vistose, pochè tutti gli esseri umani sono uguali? Francesco Russo scrive testualmente: "Oggi alla squadra della Lista Russo-Punto Franco si è aggiunto Alex Bini, showman, dj, e conduttore radiofonico. Forse per chi non ha mai avuto modo di conoscerlo un po’ di più questa potrebbe sembrare una “pazza idea”. Io, invece, dopo aver avuto la possibilità di vedere oltre all’uomo di spettacolo – a volte un po’ sopra le righe – anche quello che sta sotto la scorza del personaggio che si è creato vi dico che Alex stupirà molti. Perché porta alla squadra di Punto Franco idee e proposte qualificanti: dal turismo slow frutto di un programma con i giovani e le scuole fino alle proposte sulla movida e sugli spazi di aggregazione per i giovani. Ne ha parlato, toccando un punto che io reputo centrale e su cui finora, si è fatto poco: lavorare ad un accordo tra esercenti, giovani e residenti per garantire il diritto alla tranquillità di chi vive nelle zone dei locali tutelando il lavoro e il divertimento. In ultima battuta ha toccato un tema che a lui, proprio per il suo vissuto, sta molto a cuore: quello dei diritti. Ha parlato di lotta al bullismo, di supporto ai disabili e agli emarginati e di omotransfobia. Un punto su cui, negli ultimi anni, anche a causa di un consigliere comunale eletto nelle liste della Lega, il clima di violenza (non solo verbale) è cresciuto in modo inaccettabile. E anche su questo Punto Franco vuole che a Trieste le cose cambino davvero".