Sono trascorsi almeno sei mesi da quando il sindaco di San Giorgio di Nogaro, Roberto Mattiussi, ha annunciato le sue dimissioni. In 180 giorni qualunque partito del centrodestra avrebbe potuto preparare una lista, ossia racimolare una dozzina di persone, con il logo nazionale. Invece, si è voluto tirare avanti senza alcun interesse di sopravvivenza, quasi quasi con la volontà di regalare il Comune alle sinistre. E così è stato. Cosa ci si poteva attendere da uno zoccolo di maggioranza socialista con in mano la Lega? I consiglieri comunali Fabio Fiorin (addetto di segreteria del consigliere regionale Alberto Budai), Luigi Barbana e Simone Biondin, oggi tesserati con la Lega, sono stati tutti eletti nella lista civica di Roberto Mattiussi e Massimo Vocchini. Uomini del vecchio Psi, quello che faceva ancora riferimento ad Antonio Mammarella (legato a Renzo Tondo) e Lucio Cinti. A rafforzare il legame fra i tre tesserati padani e la lista Mattiussi Sindaco anche la stretta parentela che unisce Roberto Mattiussi a suo nipote Simone Biondin. La segretaria cittadina della Lega, Arianna Dreossi, storica sangiorgina, di tutto questo era sempre stato a corrente come lo erano i consiglieri regionali Alberto Budai e Mauro Bordin, ma ha sempre fatto il gioco delle tre carte sperando di portare a casa qualche risultato. Invece, dopo la discesa dai monti di Renzo Tondo che ha imposto alla coalizione social leghista il nome di Vocchini a sindaco, adesso l'ultima proposta su cui stanno ragionando Dreossi e Vocchini è la presentazione di un'unica lista, vista la carenza di candidati, dove i tre neo leghisti non debbano optare se correre con la maglietta padana o quella socialista. A questo punto il nome di Vocchini non avrebbe più concorrenti e la sinistra di Del Frate si vedrebbe la strada della vittoria spianata. Da notare che agli stessi tavoli della colazione, a partecipare erano sempre le stesse quattro persone della lista Mattiussi a nome ora di Tizio e ora di Caio: Vocchini, Barbana, Biondin, Dreossi e Sgobbi (in rappresentanza di Forza Italia e Fratelli di Italia), ma in realtà fedelissimo di Roberto Mattiussi perchè nominato da quest'ultimo alla presidenza della casa di riposo di San Giorgio di Nogaro.