Una foto volgare di Alberto Bernava, con un bicchiere di alcol in mano mentre simula un gesto sessuale appoggiato dietro ad una ragazza. Lo scorso anno per una bravata di cinque adolescenti che fecero stampare una t shirt la sinistra chiese la testa di mezzo mondo e fece chiudere una discoteca. E' questa l'immagine che vuole trasmettere la Lista dei Cittadini per San Vito (vedi foto). Sulla pagina Facebook di Alberto Bernava, candidato sindaco a San Vito al Tagliamento, troviamo il post di una sua sostenitrice che scrive: "ripropongo questa bella chiaccherata con la consigliera dell'Emilia Romagna, Roberta Mori e l'avvocata Andreina Baruffini esperta in diritto di famiglia e vice presidente dell'associazione "Se Non Ora Quando" di Udine, sul tema della violenza di genere e sulle esperienze della Regione Emilia Romagna. Miriam Pianese, durente un'intervista in un'emittente locale dichiara: "Come madre e donna impegnata nel lavoro a tempo pieno sottoscrivo con forza il progetto di sostegno alla genitorialità per far sì che non sia considerato un lusso quello di creare una famiglia, soprattutto con più figli.Un aiuto concreto in termini economici ma,non meno importante, in termini pratici.I nostri ragazzi meritano di essere seguiti ed accompagnati nel loro percorso di crescita culturale e di vita. San Vito merita Futuro!" E che dire dei grandi sormoni del consigliere comunale e addetto di segreteria del gruppo regionale dei cittadini Andrea Bruscia a difesa di un post raffigurante una bella ragazza e un commento poco elegante del consigliere regionale Tiziano Centis. Ecco, in questo periodo, a pochi giorni dall'ennesima violenza di gruppo compiuta a Lignano ci auguriamo che un candidato sindaco sostenuto da uno dei più noti e bravi penalisti di Pordenone eviti di pubblicare su facebook fotografie volgari e di impatto violento. Quale sarà a questo punto la decisione del presidente dei Cittadini, avvocato Bruno Malattia e della consigliera regionale Simona Liguori? Mantenere un candidato icona dei vattivi esempi o sostituirlo?