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"SENZA PAROLE": IL NUOVO MENSILE FRIULANO SBARCA A CODROIPO

NESSUN CAMBIAMENTO E NESSUNA MORALE DIETRO AI BERNAVA'S BOYS

Miriam Pianese della Lista Vivere San Vito tappezza varie pagine Facebook con il seguente post: "Quando si sostiene un candidato sindaco si sposa il suo progetto politico quantomeno nel suo complesso ma ciò che accade in questo gruppo,invece, è qualcosa di molto più profondo e radicale. Tutte e tre le liste civiche si compongono di persone che hanno scelto di supportare Alberto Bernava perché credono in lui come vero pilastro del cambiamento globale, civico e morale innanzitutto, che la nostra cittadina merita e al tempo stesso ognuno di noi è stato scelto da Alberto per arricchire con le proprie competenze e qualità e con il proprio bagaglio di vita la sua visione politica d'INSIEME per una nuova San Vito." Ma di quale cambiamento sarebbe fautore il candidato sindaco Alberto Bernava, già capogruppo dei Cittadini per San Vito e fedele alleato dell'allora sindaco Di Bisceglie dal 2011 al 2016? Che pilastro del cambiamento può rappresentare un candidato sostenuto da Gino Gregoris (Cittadini per San Vito) sindaco dal 2001 al 2011, da Luciano Del Frè (cdx) sindaco dal 1988 al 2001 e dall'ex deputato comunista Isaia Gasparotto (Pci) sindaco di San Vito dal 1976 al 1979? Quale morale politica vi può essere in Luciano Del Frè, suocero di Alberto Bernava, che nel 2006 si candidò sindaco a capo di una coalizione sostenuta dall'intero centrodestra e venne sonoramente sconfitto dalla Lista dei Cittadini per San Vito che oggi sostiene? Quale cambiamento globale porta il sostegno a Bernava di Isaia Gasparotto che dopo decenni di incarichi politici ben retribuiti grazie al Pci e al Pd, oggi volta le spalle alla coalizione che sostiene Susy Centis, pur di compiere una vendetta personale?

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