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"SENZA PAROLE": IL NUOVO MENSILE FRIULANO SBARCA A CODROIPO

DOPO IL DISASTRO ELETTORALE DEL 2013 ROVEREDO CI RIPROVA CON RUSSO (PD)

Nella lista civica del Candidato sindaco Francesco Russo "Punto Franco" si è aggiunto lo scrittore Pino Roveredo. Durante la conferenza di presentazione il consigliere regionale del Pd, Francesco Russo, ha dichiarato: "Il motivo per cui l’ho fortemente voluto in squadra è perchè è una persona che, anche per la sua storia personale, ha speso la maggior parte del proprio tempo per occuparsi di chi è in difficoltà, di quelli a cui spesso la politica e la società hanno voltato le spalle". Tuttavia leggendo un tweet di Roveredo risalente al 18 marzo 2013, qualche dubbio sulla sua affidabilità può nascere spontaneo: "Ho deciso di candidarmi alle Regionali nonostante la mia allergia alla vecchia politica". Pochi giorni dopo cominciò ad esprimere i primi dubbi se ritirarsi o meno ma alla fine il risultato lo punì severamente fermandosi ad una cinquantina di preferenze di tutti il collegio. Venne quindi consolato con la nomina a garante dei detenuti, incarico che ricoprì dal 2014 al 2018 senza essersi contraddistinto per nessuna particolare azione. Il Manifesto, noto quotidiano dell'estrema sinistra scrisse di Roveredo: "A quasi 63 anni, in tutta Italia è l’unico ex detenuto a ricoprire il ruolo di «garante per le persone private della libertà personale». Contrariamente alle anime belle della pubblicistica più o meno accademica, a Pino Roveredo l’incarico della Regione Friuli restituisce giustizia e libertà. Lui ha quasi tatuata la data del 22 agosto 1972, quando ancora minorenne diventa «figlio del carcere». Roveredo dichiara: "La società ha bisogno di delinquenti su cui puntare il dito, per sentirsi migliore. Il Sert ha bisogno dei tossici per dare un motivo alla sua esistenza. Le rivendite alcoliche hanno bisogno degli alcolizzati per mantenersi in vita": insomma sarebbe un ottimo assessore al commercio per la giunta Russo. Nell'intervista rilasciata recentemente sulla stampa locale, Roveredo dimentica la sua tragica esperienza alle regionali e il suo incarico come garante ottenuto dalla Regione Fvg e finge di essere una specie di anarchico mai avvicinatosi prima di oggi alla politica dichiarando: "Negli anni ho avuto tante offerte ma sono sempre stato restio a entrare in politica, non mi faccio comandare, mi sembra più accettabile fare il cane sciolto: ora mi sembra possibile". Il guinzaglio è certamente quello del Pd.

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