Che dopo Toni Di Bisceglie, il Pd non avrà un sindaco a San Vito al Tagliamento per diversi mandati, questo, è poco ma sicuro; lo si capisce già dalla frase pubblicata sulla pagina Facebook di SanvitoCresce a fianco a un articolo stampa farsa: "Una buona Amministrazione per mettere San Vito nelle condizioni di continuare a crescere. Una cittadina in cui le persone possono vivere bene e stare sempre meglio! Questa sarà San Vito al Tagliamento con Susy Centis Sindaca!" Ma chi è il disastroso addetto alla comunicazione che scrive in questo modo? In tutto l'articolo, il segretario del Pd, Carlo Candido, non menziona una sola volta l'ex forzista Valentina Pegorer, indicata dallo stesso Di Bisceglie e dal direttivo del partito come candidata a sindaco per almeno cinque giorni. Ancora più falsa e scandalosa la dichiarazione della Centis che afferma di aver dato la propria disponibilità dopo averci pensato a lungo. Il nome prescelto era quello della Fogolin, poi si è optato per Giorgio Simon che ha declinato e infine hanno individuato nella votatissima Pegorer il candidato più forte. Il segretario del Pd dichiara che Susy Centis è dotata di una "particolare propensione verso le persone e le loro necessità"; ma che vuol dire questa frase tipicamente cattocomunista gettata a caso? Perchè hanno finto di aver sempre cercato un candidato di genere quando l'ex direttore generale dell'azienda sanitaria pordenonese è stato il nome più corteggiato? E, cosa vuol dire volere un candidato di genere per un partito politico che vuole imporre agli italiani un decreto Zan? Intanto da ambienti regionali ben informati è trapelata la notizia che il Pd di San Vito avrebbe già stretto un accordo con i Cittadini di Bruno Malattia per sostenere Alberto Bernava al ballottaggio contro Valerio Delle Fratte.