Sembrava quasi fatta, anzi l'assemblea del Pd aveva chiuso con l'accordo sul nome dell'avvocato Valentina Pegorer (vedi foto), la seconda più votata di tutto il consiglio comunale di San Vito al Tagliamento, quando una manciata di comunisti ineggianti Che Guevara e tre nostagiche del Pd bersaniano hanno fatto saltare la candidatura. Ma quale è la colpa di Valentina Pegorer che, dopo essere stata cercata dal sindaco uscente Toni Di Bisceglie e dal segretario cittadino del Pd Carlo Candido, si è trovata un continuo tentennamento sulla sua candidatura a sindaco del centrosinistra? La prima delle colpe è quello di aver avuto un passato berlusconiano: si può essere garantisti con Cesare Battisti o favorevoli a concedere l'assegno di mantenimento a Raimondo Etro, ex brigatista condannato per la strage di via Fani, ma guai aver votato Forza Italia. La seconda delle colpe è essere un avvocato con un proprio lavoro e madre naturale di una dolce bambina; terza ed ultima colpa, essere una bella ragazza lontano dallo stereotipo della femminista unta e sciatta. Così scrive Valentina Pegorer sul proprio profilo Facebook: "Cari amici, ho attentamente valutato in questi giorni la possibilità di rappresentare la coalizione di centro-sinistra, essendomi stata chiesta la disponibilità ad accettare la candidatura a sindaco di San Vito.Pur ringraziando tutti coloro che hanno avanzato e sostenuto il mio nome, come già comunicato loro qualche giorno fa, ritengo di non poter accettare. Avverto, in questa fase della mia vita, la necessità di consolidare la mia attività professionale. Una candidatura a sindaco andrebbe affrontata con dedizione totale e, non meno importante, con il sostegno convinto, compatto e leale di una squadra armonica. Francamente, ad oggi, non credo ci siano le condizioni per accettare questa proposta. È il momento di costruire le condizioni di un tempo nuovo, che consenta una ulteriore fase di crescita economica, culturale e sociale della nostra comunità. È il momento di farlo con tutte le persone davvero determinate a spendersi, con onestà intellettuale, personalità e pragmatismo, per il territorio. Gli elettori sapranno scegliere, come sempre".