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  • IL CENTRODESTRA UMILIA UDINE: NEPPURE UN CANDIDATO DELLA CITTA'

    Che brutte elezioni quelle che ci aspettano il 3 aprile. Almeno per noi udinesi di destra, dove la politica regionale ha umiliato la città di Udine. Il centrodestra ha candidato un pensionato plurivitaliziato che in questi cinque anni ha dimostrato di non aver alcun amore per la città che amministrava e per i suoi abitanti al punto da definirli ingrati. Fontanini ha offeso Beppino Englaro definendo Udine città della morte per la dolorosa scelta di fine vita di Eluana. Un uomo, Fontanini, che ha sempre vissuto a Campoformido e che di Udine e della vita degli udinesi conosce ben poco, tanto da insistere con l'imporre assieme alla sua inseparabile consorte (vedi foto) la lingua friulana dove mai lo si è parlata. Un leghista bossiano che ha sempre dichiarato la sua freddezza verso i meridionali e verso la destra, mentre oggi è costretto a inseguire ipocritamente la fiamma di Fdi. Udine città umiliata anche nella competizione regionale dove nessun partito del centrodestra ha voluto mettere in lista un candidato udinese. Mauro Bordin, Barbara Zilli, Edy Morandini, Mauro Di Bert, Roberto Novelli, Mario Anzil, Leonardo Barberio, Stefano Balloch, Paride Cargnelutti: nessuno di questi signori è udinese, tuttavia sperano di essere votati. Ma cosa hanno fatto questi signori per Udine? Nulla. Tema questo che difficilmente capisce il presidente di Confindustria, Gianpietro Benedetti, anche egli residente a Tricesimo. Nel frattempo Troeste e Pordenone giganteggiano sulla nostra Udine.

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