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  • PRAVDA FRIULANA: INCREDIBILE PIAGGERIA DELLE CONFINDUSTRIE

    Ieri si è insediato ufficialmente il direttore responsabile del Messaggero Veneto, Paolo Mosanghini, dopo tre mesi e mezzo dalla scomparsa del direttore Omar Monestier. Mosanghini, al termine dell’introduzione dell’amministratore delegato del gruppo Gedi-Gnn, Fabiano Begal, ha parlato ai giornalisti delle redazioni di Udine e Pordenone. Il direttore ha illustrato il suo piano editoriale che prevede una forte accelerazione del quotidiano friulano sul digitale, nel solco di una tradizione di innovazione che ha visto il Messaggero Veneto primeggiare fin dai tempi della stampa a colori, pur mantenendo un saldo presidio dell’informazione sulla carta. Appare evidente la linea politica, alquanto sbilanciata a centrosinistra, tanto che, ormai da mesi, il quotidiano sembra essere l'house organ del Pd friulano, con intere paginate dedicate all'ex presidente Agemont Alberto Felice De Toni e al consigliere comunale del Pd Alessandro Venanzi. A parità di pubblico e nonostante la presenza del fotografo ufficiale del Messaggero Veneto, all'evento organizzato dal Blocco Civico con la presenza del noto filosofo Marcello Veneziani, è stato dedicato solo un quadrotto di pochi centrimetri, mentre alla serata elettorale della sinistra "Il Futuro è oggi", con Vincenzo Martines, Enrico Bertossi e Alessandro Venanzi un'intera paginata (vedi foto). La sola pagina equilibrata pare essere quella dei necrologi. Stupisce la piaggeria delle Confindustrie che invece di fare a gara fra chi riesce ad ottenere una fotografia in più non edita un quotidiano indipendente. In bocca al lupo e auguri di buon lavoro, dalla redazione del nostro blog, al Direttore Paolo Mosanghini.

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