E' il 2020 quando la Fondazione Friuli da il via libera all’operazione di conferimento della sede di via Manin. "Si è concluso l’iter di approvazione da parte degli organi della Fondazione Friuli – venne comunicato in una stringata nota diramata nella serata – dell’operazione di conferimento del complesso immobiliare di via Manin. Complesso costituito da palazzo Contarini e dagli edifici annessi, per un totale di 8 mila metriquadrati. L’immobile è stato conferito a un fondo immobiliare che lo adibirà a residenza per studenti di ultima generazione, con 230 posti letto. Nel contempo – concludeva il comunicato della Fondazione – è stato affidato l’incarico al presidente Giuseppe Morandini di procedere alla definizione dell’acquisto dell’edificio annesso a palazzo Antonini-Maseri di via Gemona, da adibire a nuova sede della Fondazione Friuli". Ad acquistare i palazzi il fondo immobiliare Ream che “focalizza la propria attività su immobili presenti sul territorio delle fondazioni, con particolare attenzione ai settori del no-profit e del social housing”. Il fondo Ream ha sede a Torino ed è partecipato da altre Fondazioni italiane e dalla stessa Fondazione Friuli. Massimo riserbo sul possibile accordo economico, anche durante la riunione: venne detto che il palazzo D’Oro e gli edifici annessi avevano subito una notevole svalutazione, resa ancor più pesante della situazione strutturale. La Fondazione non fece cifre, ma dal prezzo d’acquisto degli anni Novanta vicino ai 7 milioni di euro e da una stima iniziale fatta dalla Sinloc di Padova, piuttosto alta, si sarebbe arrivati, a stime sempre più basse (pare di un geometra della Bassa), a meno di 4 milioni. Non mancarono e non mancano tutt'ora le voci critiche di illustri componenti del cda passato della Fondazioni. Si legge da una nota del bilancio del 2020 "Per quanto riguarda il patrimonio immobiliare, nel corso del 2020, in conformità agli indirizzi contenuti nei documenti programmatici, si è concluso l'iter di conferimento del compendio immobiliare costituito dai Palazzi Contarini (già sede della Fondazione), ex Braida Caratti, ex Pividori ed ex Gori Caratti, a un Fondo festito da Ream, società di gestione del risparmio interamente partecipata da fondazioni di origine bancaria".