"Intervengo su questo emendamento veramente sollecitata da quanto espresso dalla maestra Basso". Dopo queste parole, pronunciate in aula dal consigliere regionale di Alleanza Verdi Sinistra Serena Pellegrino, il consigliere regionale di Fdi, Alessandro Basso ha chiesto l’intervento della Commissione Regionale Pari Opportunità essendo questo un organo che tutela tutti, indistintamente, uomini e donne. "Quanto successo in aula, durante i lavori del consiglio - ha affermato Basso - è inammissibile: la battuta, se così si può definire, del Consigliere Regionale Serena Pellegrino sostenuta dalle risate di colleghi di opposizione è un grave sintomo. Mi impegnerò a sensibilizzare la commissione sulle pari opportunità sul tema del rispetto reciproco tra uomini e donne. Sono, infatti, stato vittima di un grave attacco personale, oltretutto a microfono aperto. Non sono disponibile ad accettare, alla mia età, patenti e licenze sui diritti da persone decisamente incoerenti. Le mie scelte di vita testimoniano il mio credo sul tema. La realtà, drammatica, è che la sinistra si riempie la bocca di belle parole sui diritti civili per intercettare voti ma poi i fatti testimoniano tutt’altro". Fra i tanti commenti di solidarietà arriva anche quello del Presidente della Commissione Pari Opportunità Dusy Marcolin: "Apprendo quanto successo in Consiglio Regionale. Nel mio Friuli Venezia Giulia, nella mia Regione dove da diverso tempo assieme ad altre Commissarie e a livello Nazionale assieme alle colleghe Presidenti delle CRPO regionali, mi prodigo, cerco di fare del mio meglio, a volte mi metto in discussione perché penso di fare troppo poco rispetto ai continui insegnamenti e proclami di una parte. Ebbene no! Con questa davvero squalificante, deplorevole uscita mi sono resa conto di chi i contenuti li ha e li da e chi li usa per facciata. Mi spiace Consigliere Basso, caro Alessandro.Spero arrivino comunque le scuse che, come detto in altre occasioni, servono a poco!! È l'atteggiamento che deve cambiare, è dimostrare di credere a quel che si dice. Le parole dette, purtroppo, spesso dimostrano quello che si pensa in realtà. Un grande abbraccio e domani sarà mia cura scrivere alla Cons. Pellegrino". Da parte del consigliere Pellegrino non solo non c'è alcuna intenzione di scusarsi per la frase pronunciata nei confronti del collega di Fratelli di Italia ma è immediato l'attacco: "Non vi ho mica detto di andare a casa a fare il sugo". " Queste le parole canzonatorie e vergognose che sono state pronunciate dal consigliere regionale Basso (FDI) in Consiglio regionale Fvg nei confronti di noi donne. Tutto questo solo perché la collega Massolino ha presentato un emendamento per chiedere all'aula di modificare, nella legge elettorale che stiamo discutendo, la dicitura "candidato" in "persona candidata". Basso si ricordi che le donne sono presenti nel mondo del lavoro e nelle istituzioni da una manciata di decenni e che la modifica lessicale è un atto non solo dovuto, ma ormai entrato nell'habitus dei cittadini. Ma evidentemente tutto questo dà ancora fastidio a chi non ammette che le donne ci siano e occupino a pieno titolo spazi delle istituzioni e della società e che possano rivendicare il riconoscimento anche linguistico. Sappia Basso, che giustamente ha difeso in molte circostanze chi offendeva le persone omosessuali, che se non fosse stato per gli uomini e le donne della Sinistra che si sono battuti per questo giusto riconoscimento sociale, lui probabilmente avrebbe sofferto l'emarginazione mentre difendeva in Aula nella scorsa legislatura gli omosessuali. Mi auguro che chieda pubblicamente scusa del comportamento tenuto in un luogo che dovrebbe garantire legittimità e diritti civili trasversali".