Se dovessimo stilare la classifica del personaggio più invocato e insultato del mondo economico del Friuli, oggi non ci sarebbe dubbio alcuno a fare il nome di Giuseppe Pavan, presidente mandamentale della Confcommercio di Udine. Pavan invita i commercianti udinesi a tenere aperti i negozi per accogliere gli alpini. Eppure sono moltissime le attività come parrucchieri e centri estetici che terranno le saracinesche abbassate, ma anche gioiellerie e negozi di abbigliamento. L'area del centro sarà quella più interessata alla mega parata degli alpini ma sarà anche la zona con maggiori restrizioni che renderanno difficile se non impossibile per clienti e fornitori raggiungere i punti vendita: infatti più di qualcuno ha già annunciato che da venerdì terraà chiuso. Particolarmente incazzati con Pavan i venditori di frutta e verdura che non potranno in nessun modo arrivare al mercato (luogo noto a Pavan) per rifornirsi di merce fresca. Su tutte le furie anche gli ambulanti e i venditori di fiori che per tutta una settimana non avranno gli spazi per l'esposizione in strada e domenica, in occasione della Festa della mamma, non potranno vendere fiori andando a fare un micidiale buco di incasso. E poi, la maggior parte delle commessi e dei dipendenti dei bar arrivano da fuori Udine; come arriveranno a lavoro? Eppure in mezzo a tanto disagio delle partite iva è previsto un gran business di chi farà nero e di chi venderà e raccoglierà piatti e bicchieri in plastica.