Stupisce che, sebbene fra i candidati alle prossime amministrative udinesi ci siano numerosi avvocati nelle varie liste elettorali, nessuno, ad oggi, abbia avuto il coraggio e l'onestà morale di dire pubblicamente quanto molti di loro ci hanno detto privatamente: "il dirigente comunale Giangiacomo Martinuzzi, capo ufficio legale del Comune di Udine, non può rappresentare in giudizio per una querela per diffamazione inerente vicende di carattere privato, il sindaco Pietro Fontanini". In questi giorni si sta tenendo il processo per la causa di diffamazione intentata da Pietro Fontanini al Perbenista reo di aver asserito che "il vero sindaco di Udine è la moglie Viviana". Ebbene, non solo non ci troviamo nulla di particolarmente lesivo, ma addirittura non c'è nessuna offesa all'ente "Comune di Udine" tale da giustificare l'intervento del suo legale. Ironia dei fatti vuole, inoltre, che mentre Il Perbenista abita a Udine e quindi pagando le tasse contribuisce a pagare lo stipendio dei dipendenti comunali, il sindaco Fontanini risiede a Campoformido. A questo punto il tempo dedicato dall'avvocato Martinuzzi e da una sua collega del Comune per le udienze in oggetto non è forse tempo tolto all'amministrazione? Non potrebbe trattarsi in questo caso di un danno erariale? Appuntamento al 30 marzo per l'udienza finale. PS Alle domande volte dal nostro avvocato, Andrea Castiglione, ad alcuni assessori della giunta Fontanini chiamati a deporre come testi, la risposta più frequente è stata un generico: "Non ricordo, ho rimosso".