Aprile non solo sarà il mese in cui verrà nominato un nuovo assessore regionale alle attività produttive ma anche quello in cui sarà indicato ufficialmente il presidente regionale di Confindustria Fvg. Il lungo incarico di reggente di Giampietro Benedetti scadrà in maniera irrevocabile il 31 marzo. Quanto alla mancata riconferma di Sergio Emidio Bini alle attività produttive sono molteplici le ragioni: Bini non ha avuto il coraggio di contarsi quindi non si capisce perchè dovrebbe avere un incarico e se la spiegazione fosse la più ovvia sarebbe meglio non ribardirla. Non è un segreto, inoltre, che l'unica cosa che unisce le due Confindustrie del Friuli Venezia Giulia è la mancata stima verso l'attuale assessore alle attività produttive. Terza partita in mano ai potenti industriali è il nodo "stampa locale". Pare molto probabile l'acquisizione dei quotidiani da parte dell'imprenditore vicentino Enrico Marchi ma rimbalzano anche voci di possibili interessamenti di quote minoritarie da parte di storici industriali friulani. E' per questo che si parlai di una possibile riconferma alla direzione di Paolo Mosanghini (che altrimenti resterebbe con il gruppo Gedi), di un tentativo di accreditamento dell'ex senatore Pd Tommaso Cerno o di un terzo nome che segni una vera svolta di cambiamento è che sia più vicino all'attuale maggioranza nazionale e regionale di governo.